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12 consigli per attivare il metabolismo

Cos’è e come funziona il metabolismo?

 

Il metabolismo è l’insieme delle reazioni biochimiche da cui l’organismo ricava l’energia necessaria.

Il metabolismo è attivato dal sistema ormonale: tutto dipende quindi dagli ormoni, le molecole che come dei messaggeri trasmettono le informazioni necessarie alle cellule per il loro funzionamento. Con le giuste scelte alimentari, e non solo, si può fare in modo che il sistema ormonale e quindi il metabolismo lavori in modo corretto.

 

Vediamo come (aiutandoci anche con l’infografica sul metabolismo da scaricare),

 

1. Variare l’alimentazione. E’ il consiglio più importante per mantenere il proprio metabolismo attivo. Per una buona salute, il corpo umano necessita di più di 40 nutrienti provenienti non solo da una gran varietà di alimenti ma anche dalle loro diverse combinazioni.

 

2. Distribuire in modo equilibrato le proteine nel corso della giornata. Per esempio a colazione si possono provate: fiocchi d’avena con una bevanda vegetale di soia o un frullato di latte vaccino, banana e cacao. Il pranzo è il momento giusto per consumare le proteine del pesce assieme ai grassi dell’olio extravergine d’oliva e ai carboidrati dei cereali integrali.  A cena, invece, modete le porzioni e prediligete le proteine di origine vegetale, come quelle presenti nei legumi, accanto a cereali in chicchi facilmente digeribili (come miglio, amaranto, quinoa, bulgur, couscos, riso basmati) e verdure fresche. La regola generale è quindi scegliere l’alimento giusto all’orario giusto.

 

3. Ricordare di concedersi degli spuntini durante la giornata. Spuntini a base di frutta fresca, noci, mandorle o semi oleosi per ricaricare il corpo delle energie necessarie.

 

4. Abituarsi a consumare regolarmente tè verde. Preferendo le foglioline sfuse perché conservano tutte le proprietà benefiche, tra cui la notevole quantità di catechine, flavonoidi con potenti effetti antiossidanti.

 

5. Moderare il consumo del caffè. E preferire quello 100% arabica perché è naturalmente a basso contenuto di caffeina rispetto alle miscele e alla qualità robusta. 1-2 tazzine al giorno di un buon caffè arabica espresso, bevute una al mattino e una nel primo pomeriggio, senza aggiunta di latte e zucchero, aiuta ad affrontare con più energia (fisica e psicologica) la giornata e migliora le nostre prestazioni sia a livello organico che mentale.

 

6. Non esagerare con latticini e prodotti derivati dal latte. Ricordandosi che sono un secondo piatto. Infatti, a volte si sceglie del formaggio spalmabile sul pane come snack spezza fame. Vale sempre la regola della varietà: quindi si può scegliere a rotazione di mangiare i latticini come alternativa ad altri alimenti proteici di origine animale. Se si è golosi è meglio scegliere latticini di capra perché più ricchi di acidi grassi omega-3.

 

7. Come condimento prediligere l’olio extra vergine d’oliva a crudo. Possibilmente biologico, perché fornisce la giusta dose quotidiana di grassi “sani”.

 

8. Dormire la giusta quantità di ore. Circa 8 a notte, il tempo necessario per raggiungere lo stadio di sonno profondo durante cui l’organismo si rigenera in tutte le sue componenti.

 

9. Cercare di cenare almeno 2 ore prima di andare a dormire e mantenersi il più possibile leggeri. Vale più che mai il detto: “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. Così si

permette all’organismo di svolgere le sue funzioni digestive e metaboliche in modo corretto.

 

10. Masticare a lungo. La prima digestione avviene in bocca. Ingurgitare gli alimenti troppo velocemente comporta un lavoro più lungo da parte dell’intestino. Non bisogna poi dimenticare che masticando più a lungo si ha più tempo per assaporare il gusto dei cibi.

 

11. Evitare cotture ad alte temperature. Possono provocare la degradazione degli aminoacidi essenziali. I metodi di cottura migliori sono la bollitura, la cottura al vapore, la marinatura e la cottura in forno intorno ai 140¡C.

 

12. Evitare prodotti con additivi e conservanti. Infatti non vengono metabolizzati come alimenti, ma come “sostanze chimiche” e quindi possono ostacolare il normale lavoro metabolico delle cellule epatiche (del fegato): il nostro “supervisore gastronomico”.

 

Per approfondire il tema del legame tra ormoni e alimentazione: La Dieta Ormonale di Thierry Hertoghe e Margherita Enrico (Sperling & Kupfer Editori).

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