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I piselli: non un legume ma una fonte di proteine!

Macro, micro e fitonutrienti

Come tutti i legumi (fatta eccezione per i fagiolini e le arachidi) i piselli apportano carboidrati complessi, fibra e proteine. Anche i minerali sono ben rappresentati, soprattutto potassio, fosforo e ferro mentre tra le vitamine, il contenuto più elevato è quello delle vitamine del gruppo B (in particolare tiamina e niacina), folati, vitamina K e, nei piselli freschi, anche vitamina C.

Cosa fanno per noi

I piselli appartenendo al gruppo dei legumi non devono essere considerati un contorno ma una fonte di proteine a tuti gli effetti. Le loro proteine sono però carenti in alcuni aminoacidi essenziali che sono invece presenti nei cereali. Per tale ragione l’abbinamento legumi-cereali può essere considerato, per la quota proteica, alternativo al consumo di prodotti di origine animale.

Come per tutti i legumi, la porzione standard indicata per i piselli è di 150 g per quelli freschi, surgelati o in scatola e 50 g per quelli secchiLe differenze principali tra legumi secchi, freschi o conservati (surgelati o in scatola) sono a carico dei macronutrienti. A parità di peso i piselli secchi forniscono una quota maggiore di proteine, fibre, carboidrati, potassio ferro e fosforo; mentre si riduce il contenuto di vitamina C, folati e vitamina K.

I piselli surgelati e freschi presentano caratteristiche nutrizionali piuttosto simili mentre se decidiamo di optare per quelli in scatola dobbiamo porre principalmente attenzione al contenuto di sale cercando di scegliere quelli senza sale aggiunto o con un quantitativo ridotto.

Diversi studi hanno evidenziato un effetto positivo del consumo di piselli nella risposta glicemica e sul controllo della sazietà, dovuti principalmente all’apporto di fibra e di proteine quindi non fatevi ingannare dal loro sapore dolce i piselli non hanno nessun impatto negativo sulla nostra glicemia.

*Articolo pubblicato il 13/04/2022, aggiornato il 22/12/2022.