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Le varietà di radicchio

Sì, lo ammettiamo: il radicchio è uno degli ortaggi che amiamo di più, prima di tutto perché è depurativo, facilita la digestione e rappresenta una fonte inesauribile di proprietà benefiche ma anche perché è un ingrediente molto versatile in cucina.

Di radicchio, si sa, non ce n’è uno solo. Infatti, il radicchio fa parte dell’ampia famiglia delle cicorie. Le tre varietà principali sono: radicchio rosso, radicchio variegato e radicchio verde.  A loro volta, per ciascuna di queste varietà, si riconoscono specifiche tipologie di radicchio.

Nella famiglia dei radicchi rossi, per esempio, il più celebre è di sicuro il radicchio rosso di Treviso, riconoscibile per la forma allungata e per le foglie di colore dal rosso intenso con la nervatura centrale bianca. Del gruppo dei radicchi rossi meritano di essere citati anche il rosso di Verona e il rosso di Chioggia dalla forma più rotonda.

Nei radicchi variegati, come si può intuire dal nome stesso, il colore rosso lascia il posto a delle striature di colore verde-giallastro. I re di questa famiglia sono il variegato di Castelfranco, il variegato di Chioggia e il variegato di Lusia.

Forse non tutti riconosciamo il radicchio verde come tale perché in questo caso parliamo più comunemente di specifiche tipologie di cicorie amare, come per esempio la cicoria selvatica da campo che si trova in quasi tutta Italia.

È vero che il radicchio è per eccellenza un ortaggio autunnale, ma ancora a gennaio e febbraio possiamo notare alcune sue varietà sui banchi ortofrutticoli. Infatti, in quasi tutte le tipologie di radicchio si individua una varietà precoce, la cui raccolta avviene tra ottobre e novembre, e una tardiva dal sapore amarognolo più intenso che fa capolino in cucina anche in inverno inoltrato.

Dopo aver conosciuto meglio il radicchio nelle sue varietà, è arrivato il momento di assaporarlo.
Provalo in queste 5 ricette!