loading

Liquirizia, la migliore amica dello stomaco… e non solo!

La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è una pianta erbacea che cresce spontaneamente in tutti i Paesi le cui coste vengono bagnate dal Mar Mediterraneo.
Essa è, infatti, molto diffusa anche in Italia, specialmente lungo i litorali della Calabria, regione in cui si concentra l’80% circa della produzione nazionale, tanto che la liquirizia calabrese ha ottenuto la certificazione D.O.P..

Se vogliamo sfruttare al massimo le numerose e riconosciute proprietà medicinali della liquirizia dobbiamo procurarci la sua radice, cioè quella parte legnosa che sembra proprio un bastoncino.

La qualità più ampiamente conosciuta di questa radice è quella di essere protettiva dello stomaco; è, infatti, particolarmente raccomandabile ai soggetti che soffrono di ulcere gastriche ma anche a chi ha problemi di digestione: un buon infuso di liquirizia aiuta moltissimo dopo il consumo di un pasto luculliano.
 
Ma vediamo qualche altra virtù di questa pianta: la liquirizia contiene, come dice il nome stesso, una sostanza chiamata glicirrizina che viene ampiamente utilizzata anche in farmacia per le sue proprietà espettoranti; risulta per questo utilissimo masticare un bastoncino quando si è influenzati, raffreddati e congestionati e, siccome la liquirizia ha potere analgesico ed antipiretico, ci porta sollievo anche in caso di mal di testa e febbre.

Ci può venire in soccorso in momenti di forte stress e stanchezza cronica: la liquirizia stimola l’azione degli ormoni steroidei prodotti dalle ghiandole surrenali e deputati alla lotta degli stati di stress ed aumenta la pressione sanguigna (per questo motivo è sconsigliata ai soggetti ipertesi).  Per queste sue caratteristiche, la liquirizia è riconosciuta dalla medicina popolare cinese come potente afrodisiaco.

Attenzione: le donne in gravidanza ed in allattamento devono limitarne (o proprio eliminarne) l’uso per l’alto contenuto di estrogeni.