A ognuno di noi è capitato almeno una volta di avere un proposito e di fallire nella suo raggiungimento. È del tutto normale non essere sempre e costantemente all’altezza dei propri progetti. Diventa però un problema se sistematicamente, ogni volta che ci mettiamo in testa qualcosa, non siamo poi in grado di generare quella serie di azioni logiche che portano alla conquista del risultato.
Nei tentativi di cambiare stile di vita questo accade con particolare frequenza: “Da lunedì mi metto a dieta”, “Da gennaio inizio ad andare in palestra”, “Dopo le vacanze smetto di fumare” sono esempi di promesse che facciamo a noi stessi e che molto spesso disattendiamo. Questo non solo non modifica i fattori di rischio a cui ci esponiamo ma ci rende anche facili prede della frustrazione. Sì, perché ogni volta che ci facciamo una promessa e non la manteniamo un pezzetto della nostra autostima viene meno. E pezzo dopo pezzo, l’immagine che abbiamo di noi stessi viene ridimensionata dal peso dei nostri fallimenti. Ma vincere e farcela non è tanto una questione di capacità innate quanto di allenamento e di sviluppo di una specifica strategia.
Chi conquista i propri obiettivi ha semplicemente sviluppato una modalità operativa più efficace. Allora se a settembre hai fatto tanti buoni propositi per l’autunno e l’inverno, come quello di iniziare a mangiare in modo più sano o di fare con regolarità attività fisica, ecco qui 3 consigli che ti aiuteranno a mantenere il timone nella giusta direzione.
1. Fissati degli obiettivi di processo e non di risultato
L’obiettivo di risultato vincola la percezione di successo al raggiungimento di una specifica condizione. Per esempio, nella perdita di peso, un obiettivo di risultato potrebbe essere quello di arrivare a perdere 10Kg in 2 mesi. Non è impossibile farlo ma se qualcosa non funziona in modo perfetto e il risultato si allontana, questo corre il rischio di distruggere ogni motivazione per continuare. Un obiettivo di processo invece potrebbe essere quello di dire che ogni mattina prima di colazione farai 30 minuti di attività fisica. Questo contribuirà a generare soddisfazione quotidianamente perché sei riuscito a raggiungere ciò che ti sei prefissato e questo creerà una motivazione duratura nel tempo che porterà al raggiungimento dei risultati.
2. Condividi con altri i tuoi obiettivi
Oltre a condividere con gli altri i tuoi propositi e chiedi loro di renderti responsabile. Il fatto di dover dare dei resoconti regolari a chi ti sta vicino (amici o familiari) ti sforza a non venire meno a ciò che hai detto. A volte è più difficile tradire la parola data ad altri che quella data a se stessi. Riteniamo, infatti, che quando ci sono gli altri di mezzo la nostra immagine ne venga danneggiata maggiormente e quindi proviamo a proteggerla con più determinazione.
3. Fai leva su abitudini già esistenti
Per esempio, se fai già esercizio sarà più facile abbinare un’alimentazione corretta e viceversa. Se alla mattina hai l’abitudine di bere un bel bicchier d’acqua quando ti svegli associa a questo 2 minuti di stretching. Se cammini al mattino per andare al lavoro, associa alla passeggiata una forma di meditazione in movimento. Insomma, qualsiasi sia la tua vita hai sicuramente qualche abitudine che può fungere da leva per inserirne un’altra per te un po’ più ostica.
PER APPROFONDIRE: Come costruire una buona abitudine in 3 semplici passi
Molte persone pensano che la motivazione al cambiamento sia un dono sovrannaturale; in realtà, si tratta di una forza acquisita con l’allenamento. Una delle chiavi fondamentali per capire come mantenerla sempre viva è quella di considerare che la fonte principale di motivazione nel tempo è data dalla soddisfazione percepita nel percorrere la strada piuttosto che quella dal raggiungimento di un obiettivo.