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La rapa: un vegetale da scoprire

La rapa è un vegetale poco considerato dai più e invece… è tutto da scoprire!

Che cosa contengono

La rapa è caratterizzata da un trascurabile apporto calorico (23Kcal ogni 100g). Da non sottovalutare è invece l’apporto di fibre: una porzione (200g) infatti, soddisfa circa il 20% del quantitativo di fibra giornaliera raccomandata. Oltre alle fibre le rape sono fonti di vitamina C, potassio, calcio e fosforo. Infine, appartenendo alla famiglia delle Brassicacee, sono ricche di glucosinolati e isotiocianati.

Che cosa bisogna sapere

Sicuramente una delle caratteristiche delle rape (come per tutte le brassicacee) è la loro ricchezza in molecole con un elevato potenziale antiossidante chiamati glucosinolati. La particolarità di questi composti è che, nel vegetale, sono presenti in forma inattiva. Per poter esprimere il loro potenziale benefico per la nostra salute devono essere quindi “attivati”. La loro attivazione consiste nella loro trasformazione in composti chiamati isotiocianati come ad esempio il sulforafano molto studiato per i suoi potenziali effetti protettivi verso lo sviluppo di alcuni tumori. Per far sì che gli isotiocianati si formino deve entrare in azione un enzima che viene liberato dalle cellule del vegetale quando le rape vengono tagliate, tritate o masticate.
Sicuramente la maggiore quantità di questi composti si ottiene consumando il vegetale crudo, ma questo non è sempre possibie. Si raccomanda quindi di effettuare cotture “soft” come la cottura al vapore o le basse temperature per limitare le perdite.

Preparazione

La rapa si può gustare in insalata: cruda, affettata à la julienne sottilissima, o cotta, sbollentata e condita a piacere. Se ne possono preparare minestre, zuppe e risotti. È ottima gratinata al forno o anche tagliata a fettine e fritta: meglio delle patatine! È molto usata per la giardiniera sottaceto e per la tipica brovada friulana: si lasciano macerare lamelle di rapa nelle vinacce, si passa in padella ed ecco servito un accompagnamento squisito per bolliti e arrosti.

* Articolo pubblicato il 5/03/2013, aggiornato il 28/11/2022.