loading

Più vitamina D, meno influenza

Quando viene l’inverno si è portati a pensare che sia semplicemente il freddo a provocare l’epidemia di raffreddori, mal di gola e febbre. “Copriti di più”, dicono le mamme ai bambini ma siamo sicuri che sia proprio una buona idea? Secondo molti studi la causa principale di un aumento delle patologie infettive nei mesi invernali non è l’abbassamento della temperatura ma la carenza di vitamina D.

La vitamina D, infatti, non aiuta solo le ossa ma è fondamentale anche per la salute del cuore, per controllare la replicazione cellulare e prevenire lo sviluppo di tumori ed esercita un’azione di modulazione sul sistema immunitario anche grazie alla produzione di sostanze antimicrobiche dette difensine. La vitamina D è scarsa negli alimenti e viene prodotta invece in grandi quantità nella pelle grazie all’esposizione ai raggi solari. D’inverno, complici i vestiti pesanti, il brutto tempo e le poche ore di luce, la sua produzione si riduce drasticamente aumentando il rischio di carenze croniche ma anche di banali infezioni stagionali.

Evitare l’esposizione ad un freddo eccessivo non guasta ma coprirsi di più quindi non è sempre la risposta giusta. Anzi a volte, scoprirsi un pochino e sfruttare quelle poche ore di luce e di sole per stare all’aria aperta e rimpiazzare la vitamina D mancante è fondamentale per dare forza al nostro sistema immunitario. Questo vale particolarmente per i bambini che andrebbero lasciati giocare all’aperto anche d’inverno nelle giornate di sole.

Nel caso non sia fattibile sfruttare l’esposizione al sole è utile pensare di integrare con un po’ di vitamina D in più la dieta per lo meno nei mesi invernali. La dose andrebbe determinata individualmente sulla base del valore di 25-OH vitamina D riscontrato nel sangue, valore che deve stare tra i 40 e i 60 ng/ml perché la vitamina D abbia un ruolo protettivo completo. Sarà il medico leggendo le analisi a determinare la durata della terapia e la dose di vitamina D necessaria. Anche se la vitamina D fornita dagli alimenti è piuttosto scarsa rispetto a quella formata con l’esposizione a sole, ricordiamo l’importanza del pesce azzurro che, oltre a fornire proteine eccellenti e acidi grassi molto salutari, apporta anche vitamina D. Anche i funghi, le uova e ovviamente i prodotti derivati dal latte forniscono buone dosi di vitamina D.