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Prendi in mano la tua vita. Ora!

Sempre più spesso ci si trova a contatto con gente che si lamenta, che critica, che giudica ma che nulla fa per migliorare se stesso e il contesto in cui si trova. Si ha l’impressione di vivere in mezzo a persone completamente rassegnate e a volte decisamente arrabbiate. Viviamo in un’epoca di vittime che puntano sempre il dito contro qualcosa o qualcuno ma che non trovano le risorse interiori per migliorare se stessi.
Del resto cambiare è ben più faticoso che lamentarsi. Ma, come vedremo, produce effetti del tutto diversi. In fondo fare la vittima e passare la vita ad accusare gli altri, il governo, l’economia e la società per i propri insuccessi, è il modo migliore per non impegnarsi a fare nulla e per evitare di prendere in mano le redini della propria vita.

Cambiare o non cambiare?

Cambiare non solo è faticoso ma ci spaventa, perché significa passare dal conosciuto all’ignoto e, per quanto la situazione attuale possa non piacerci, temiamo che quella nuova possa essere ancora peggio. Per questo tentenniamo, procrastiniamo, non agiamo e iniziamo invece a lamentarci. Cambiare non è obbligatorio se si sta bene con se stessi e con gli altri, se ci si sente davvero felici e realizzati. Ma per tutti quelli che sentono di poter essere di più e soprattutto di voler dare di più, l’unica via d’uscita è il cambiamento personale. Crescere, superare se stessi, migliorarsi ed essere capaci di creare una realtà migliore attorno a sé, è possibile solo se si sviluppa il coraggio di andare verso i nostri personali punti di resistenza, al limite delle nostre possibilità.

Chiunque abbia fatto seriamente sport conosce bene questo concetto. Se ti alleni troppo poco il tuo corpo non viene stimolato a sufficienza e non ci sarà alcun miglioramento. Allo stesso tempo, se il carico di lavoro è eccessivo il corpo andrà in sovrallenamento e non solo non migliorerà ma addirittura potrà subire seri danni.

A livello comportamentale complessivo le cose funzionano in modo del tutto simile. Se stai dentro la tua zona di comfort non accade nulla in termini di miglioramento e progresso. Se vai troppo oltre rischi di indurre una risposta di panico che ti porta indietro invece che in avanti. Insomma, il cambiamento e l’azione per essere efficaci devono avvenire in dosi precise, capaci di spingere la persona oltre la zona di comfort ma non così in là da spaventarla. Fare la vittima è l’antitesi del rimboccarsi le maniche e agire. La vittima non è mai soddisfatta ma si sente al sicuro nel suo territorio di lamentele e scuse. Agli stimoli risponde con “sì capisco, ma è difficile…”, “per te è facile, ma per me…”, “tu sì che sei fortunato…”, “io non ho mica tempo…”, “facile a dirsi…”, “hai scoperto l’acqua calda…”, “magari fosse possibile anche per me…”. Spesso queste risposte si associano a invettive contro l’economia, la politica, la società in generale.

Mai la vittima riesce a lamentarsi di se stesso. Questo vorrebbe dire lasciare spazio all’idea di migliorarsi e la vittima non può permetterselo. Infatti la rabbia tipica di chi si lamenta è fondamentalmente uno schermo protettivo che si sviluppa nel tentativo di evitare di guardarsi dentro e di correggersi.

Inizia prendendoti cura di te

Non esiste area della vita in cui questo si manifesti più vistosamente della cura di se stessi. Mangiare sano, fare attività fisica regolarmente e lavorare alla costruzione di un miglior mondo interiore, sono azioni reali, concrete, che si manifestano in tutta la loro potenza tramite i nostri comportamenti quotidiani. Per questo la vittima teme questi argomenti o li rifiuta. Ma esiste un modo diverso di affrontare il nuovo anno e la vita in generale. La prospettiva del leader, di chi prende l’iniziativa non sugli altri ma su se stesso. Diventare un leader della propria esistenza significa uscire dall’agio del comfort, smetterla di lamentarsi e provare a usare la propria energia per avviare un percorso di miglioramento.
Da dove iniziare? Ancora una volta dalla cura di se stessi, dando vita a nuove abitudini quotidiane tanto semplici quanto potenti: mangiare sano, muoversi tutti i giorni e imparare a gestire lo stress e la negatività.