Nome
Carciofi
Macro, micro e fitonutrienti
Caratterizzati da un abbondante contenuto di acqua, i carciofi hanno un contenuto molto modesto di macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati) e questo fa sì che il loro contenuto calorico sia piuttosto ridotto (34 kcal ogni 100 g). Nei carciofi è elevato il contenuto di fibre (8 grammi in una porzione da 150 g); in particolar modo sono presenti fibre solubili, rappresentate prevalentemente dall’inulina. Non di poco conto è il contenuto di ferro e alcuni acidi ad azione antiossidante, come l’acido clorogenico, l’acido caffeico e la cinarina, che dona anche il caratteristico sapore amaro di questo vegetale.
Cosa fanno di buono per noi
Come anticipato, ciò che caratterizza i carciofi è la loro abbondanza in fibre (una porzione da 150 g fornisce circa un terzo della quota giornaliera raccomandata). In particolare, i carciofi contengono inulina, una fibra solubile che non viene digerita e che arriva intatta al colon. Qui si comporta da prebiotico, ovvero nutre e fa sviluppare i microrganismi che compongono il microbiota intestinale. L’inulina nutre nello specifico i batteri positivi, come bifidobatteri e lattobacilli, importanti produttori di acidi grassi a corta catena, composti protettivi per il colon e l’intero organismo. Inoltre, la capacità della fibra solubile di trattenere acqua fa sì che questo determini un aumento del senso di sazietà.
Curiosità
Del carciofo non si butta via niente: mangiane non solo il tenero cuore, ma anche le foglie e il gambo che contengono eccellenti principi nutritivi. Da consumare crudo in insalata per beneficiare di tutte le sue proprietà (con qualche goccia di limone affinché non annerisca), è delizioso anche cotto e ripieno per i palati più golosi come in questa torta salata.
*Articolo originale del 30/01/2014, aggiornato il 14/12/2021