loading

Il cedro, l’origine degli agrumi

 

I frutti simbolo dell’inverno sono di sicuro gli agrumi: arance, mandarini e clementine prendono posto in cucina nella stagione fredda, per non parlare dei limoni, onnipresenti tutto l’anno. Ma il vero capostipite della grande famiglia degli agrumi è il cedro, un frutto originario dell’Asia sudorientale e da cui derivano tutte le varietà di frutti del genere Citrus. 

 

Benefici del cedro

È antinfiammatorio e disinfettante sia dell’intestino, utile per alleviare i sintomi della colite, tra cui il meteorismo, sia dell’apparato urinario, perché protegge dalle cistiti. Contribuisce a tenere sotto controllo le oscillazioni della pressione sanguigna nei soggetti sani. È antinvecchiamento, antiossidante e combatte i radicali liberi. È utile contro la cellulite e stimola la crescita dei capelli.

 

Come si presenta

Ha una buccia giallo-verde e un successivo strato bianco molto spesso. La polpa, a spicchi, è piuttosto ridotta. Ne esistono due varietà principali: i cedri dolci, dai fiori bianchi, e i cedri acidi, dai fiori rosso-violacei, ma solo questi ultimi hanno la scorza bianca commestibile e succosa. Vanno acquistati maturi, la buccia non deve essere troppo verde, né dura né molle, ma soda ed elastica.

L’ideale è conservarli in cassette di legno, in luoghi freschi ma non freddi, altrimenti si seccano.

 

Preparazione

Si può consumare fresco, al naturale, sia come polpa che come succo. Ha un gusto acidulo e amarognolo, simile al limone ma più aromatico. Provatelo in un’insolita insalata con poco sale, olio e olive nere. Il suo utilizzo maggiore è nella preparazione di frutta candita, marmellate e bibite, fate però attenzione a non esagerare con gli zuccheri aggiunti, anche per non coprirne il sapore!

 

Curiosità

Il cedro di cui stiamo parlando non ha nulla a che vedere con il “cedro del Libano”, la maestosa conifera dai legni pregiati simbolo di quel Paese.