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L’alimentazione che fa bene al fegato

Il nostro fegato è un organo unico, quasi magico per le innumerevoli funzioni che svolge:

•    È fondamentale nei processi digestivi;
•    Elimina tutta una serie di sostanze tossiche con le quali il nostro organismo viene a contatto;
•    Funge da deposito e riserva di energia e di vitamine;
•    Sintetizza i fattori della coagulazione del nostro sangue e le proteine che circolano nei nostri vasi sanguigni.

Tanto sono complesse e ben organizzate le sue funzioni quanto purtroppo è delicata questa ghiandola (la più grande del nostro organismo con un peso di circa 1kg!), che può “infiammarsi” per molteplici motivi.

Esistono virus che possono colpire questo organo in forma acuta o cronica (quali il virus dell’epatite A, B e C e molti altri) e il fegato può essere danneggiato da farmaci, da malattie da accumulo di ferro e rame e alterata immunità.

Sta divenendo inoltre molto frequente, a seguito di modificazioni alimentari e comportamentali della popolazione (in Italia come in tutti i cosiddetti “paesi sviluppati”), una forma di danno epatico metabolico caratterizzato da accumulo di grasso nel fegato (steatosi), spesso associato a infiammazione (steato-epatite), aumentati livelli di grassi in circolo (colesterolo e trigliceridi), diabete, ipertensione, sovrappeso o obesità.

Ma la dieta in tutto ciò che ruolo ha? È vero che mangiare le uova fa male al fegato? E il burro? Il caffè? Anche sull’argomento “fegato” girano molte storielle che in larga misura sono molto, ma molto distanti dalla realtà.

Cerchiamo di andare con ordine e chiarire cosa deve evitare un paziente con problemi epatici e quali alimenti deve preferire.

Deve evitare in primo luogo l’alcol. Se, infatti, un bicchiere di vino rosso a pasto in un soggetto sano viene addirittura considerato protettivo nei riguardi di aterosclerosi e patologie cardiache e cerebrali, questo potenziale effetto protettivo scompare del tutto nel paziente con danno epatico cronico, di qualsiasi natura, che deve guardare all’alcol, in qualsiasi forma (vino, birra o superalcolici) come a un vero “veleno”.

Il caffè svolge invece un ruolo opposto, protettivo. Ad esempio in pazienti con epatite da virus C è stato dimostrato che il consumo di caffè rallenta l’evoluzione della malattia, a dosi di 2-3 caffè al giorno, e protegge perfino dai tumori del fegato.

Il consumo di grassi deve essere limitato, in particolare quello dei grassi “saturi”, riducendo il consumo di carni grasse, di insaccati, di fritture di ogni tipo, di burro, strutto, margarine e qualsiasi altro grasso idrogenato. Da evitarsi inoltre il latte intero, la panna, i formaggi grassi, le frattaglie e i cibi ad alto indice glicemico, incluse le bevande tipo cola.

Ridurre non vuol dire però escludere e siccome si ritiene consentito che fino al 7% del totale delle calorie che introduciamo in un giorno sia costituito da grassi, 1-2 uova alla settimana non costituiscono di sicuro un problema.

I consigli alimentari per la salute del fegato non finiscono qui: scoprite altri preziosi consigli.

  1. Argomenti chiari.Ma chiedo ,come mai pur facendo un’alimentazione sana e corretta (ho perso 13 Kg.) la ferritina che avevo a 406 nel giro di un anno è salita a 565 (Ho tracce di epatite A pregressa presa 30 anni fa).

  2. Ciao Giuseppe! La ferritina può essere un marker di un’infiammazione. Ti consigliamo quindi di rivolgerti al tuo medico curante.

  3. Quindi quando ho avuto la pancreatite e in ospedale mi hanno vietato le uova mi hanno raccontato balle

    1. Ciao Riccardo! Crediamo che in ospedale abbiano fatto tutte le dovute considerazioni. Dopotutto, la pancreatite è una condizione patologica che richiede attenzioni particolari. Un caso clinico specifico, infatti, non può essere preso in considerazione in relazione a un articolo generico come questo. Tutto ciò che viene scritto su Casa Di Vita sono indicazioni di massima che non possono sostituire le prescrizioni dei medici.
      Buona giornata 🙂

    1. Ciao Laura! Ti suggeriamo di far controllare i valori delle tue analisi e di chiedere consiglio direttamente al tuo medico di base.

  4. Posso sapere di più ho letto epatite B posso mangiare qualche dolce con epatite b cronica

    1. Ciao Michele, per il tuo caso specifico ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di base che saprà indicarti l’alimentazione più adatta alle tue esigenze. 🙂

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