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Tutti i benefici del mandarino

Nome

Mandarino

Macro-, micro- e fitonutrienti

Il suo tipico colore arancione ne denota una ricchezza in carotenoidi e in particolare in betacarotene il precursore della vitamina A importantissima per mantenere in salute la vista, la pelle, le ossa e il sistema immunitario. Oltre alla vitamina A, un’altra vitamina molto importante ci viene fornita da questo frutto: la vitamina C. Una porzione di mandarini (150g) soddisfa più della metà del fabbisogno di vitamina C di un adulto. La presenza di vitamina C è inoltre indispensabile per migliorare e rendere più efficiente l’assorbimento del ferro proveniente da alimenti di origine vegetale. Un altro micronutriente molto presente e ben rappresentato nel mandarino è il potassio. Questo minerale è un valido alleato per la prevenzione dell’ipertensione arteriosa e per combattere la ritenzione idrica.
La presenza di una buona quantità di fibra (2,50g in una porzione) contribuisce al fabbisogno quotidiano, aiuta il nostro intestino a rimanere in salute e limita gli effetti che l’abbondante quota di zuccheri semplici presenti in questo frutto potrebbero avere sulla glicemia.

Tipologie più comuni

La varietà italiana di mandarino è detta “il tardivo di Ciaculli” ed è tipica della zona palermitana. Di mandarini e mandaranci, un ibrido con l’arancia, ne esistono tantissime varietà differenti. E a causa dei vari incroci, non è sempre facile capire quali agrumi sono a tutti gli effetti mandarini e quali sono mandaranci. Ad esempio, l’agrume conosciuto come “mandarino americano” pare sia una delle varietà più antiche di mandarancio introdotte dal Giappone negli Stati Uniti.

Cosa fanno di buono per te

I mandarini sono ricchi soprattutto di acqua e sali minerali, ottimi per tenere il corpo idratato. Questo agrume contiene anche zuccheri semplici, e tante vitamine, è quindi un alleato dell’alimentazione degli sportivi poiché regala un apporto energetico davvero notevole.

Attenzione però, il carico glicemico e le calorie del mandarino lo rendono un agrume da consumare con moderazione, soprattutto se soffri di diabete o sei sovrappeso.

Metodi di conservazione

Ecco alcuni accorgimenti per conservare al meglio i mandarini in modo tale da preservare al massimo i valori nutritivi e le qualità organolettiche:
1. Dopo l’acquisto controlla che non vi siano frutti ammuffiti o decomposti. Elimina anche i frutti che presentano macchie marroni.
2. Possono essere conservati a temperatura ambiente per una settimana al massimo. Per una conservazione più lunga, l’ideale è conservarli ad una temperatura che va dagli 8 ai 12 gradi, lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. In questo modo possono tranquillamente arrivare a due settimane.
3. Il contenitore dovrebbe garantire il ricircolo di aria, quindi, non contenitori ermetici, meglio un sacchetto retato. Grazie al ricircolo di aria si riesce bene a prevenire la formazione di muffe.
4. Possono essere conservati anche in frigorifero a patto che sia una zona asciutta, non ammassati e deve sempre essere garantito il ricircolo di aria.

Curiosità

Esiste una varietà di mandarino alquanto curiosa: quello che chiamiamo mandarino cinese. È spesso utilizzato come pianta ornamentale e produce frutti piuttosto piccoli, solitamente grandi quanto un’oliva. Questi si mangiano tutti interi, buccia compresa: sono un’esplosione di dolcezza.

Ricette

   Scaloppine di tacchino al mandarino

   Triglia al cartoccio con agrumi ed erbe aromatiche

   Insalata di finocchi, mandarini e arance