Fai le valigie, si parte! Destinazione: Calabria e, più precisamente, Tropea, alla scoperta della cipolla rossa certificata IGP.
LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA, DALL’INIZIO
L’Oro Rosso di Calabria (così viene chiamata la cipolla rossa di Tropea) è stato introdotto dai Fenici nell’attuale zona del vibonese per poi diffondersi lungo tutto il tratto di costa da Amantea a Capo Vaticano. Nei secoli, grazie alle vie commerciali, si è diffusa sempre più diventando uno dei motivi di maggior orgoglio della cucina italiana nel mondo. Oggi la coltivazione si estende lungo la costa medio-alta tirrenica della Calabria. Il clima mite, senza sbalzi di temperatura durante il periodo invernale, e le peculiarità del terreno conferiscono l’inconfondibile sapore dolce di questa cipolla.
PERCHÉ LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA TI FA BENE
La sua consistenza croccantina nasconde delle eccellenti proprietà diuretiche, antisettiche e antibatteriche. Inoltre, nella cipolla rossa, come nelle sue cugine “bianche”, sono presenti flavonoidi, cioè antiossidanti che hanno funzione protettiva della salute dell’organismo. Sono questi stessi flavonoidi a conferire la caratteristica colorazione rossa. Infine, si dice che la cipolla rossa di Tropea abbia virtù afrodisiache.
COSA CONTIENE
La cipolle sono composte per il 92% da acqua e contengono una modesta quantità di carboidrati, pochissimi grassi e proteine. Le fibre sono contenute in quantità moderate (1g ogni 100g) ma comunque degne di nota. L’apporto calorico è piuttosto contenuto (28 kcal per 100 grammi). Le cipolle apportano anche minerali, in particolare potassio e fosforo, e vitamine idrosolubili, come folati e vitamina C.
Ciò che spicca però è il contenuto in composti bioattivi tra i quali emergono soprattutto i polifenoli come quercetina e antocianine e i composti solforati (cioè che contengono zolfo), come l’allicina.
MACRO MICRO E FITONUTRIENTI
Proprio la presenza di composti solforati, che sono responsabili dell’odore e del sapore delle cipolle, rende questo alimento, interessante per la nostra salute. Infatti come visto dai ricercatori in numerosi studi, l’allicina sembrerebbe avere proprietà antimicrobiche, antifungine e probabilmente anticancerogene (gli studi sono ancora in corso e non ci sono al momento evidenze certe). In particolare sembra che questo composto possa contribuire a inibire l’azione dell’Helicobacter Pylori, un batterio che può causare ulcere e gastriti allo stomaco e che può portare in certi casi fino allo sviluppo del tumore. Per poter beneficiare di questa molecola è importante sapere che l’allicina si forma grazie all’azione di un enzima chiamato allinasi che è contenuto nelle cellule del vegetale. Per permettere quindi che l’enzima svolga la sua azione occorre rompere le strutture cellulari, tagliando, tritando o masticando le cipolle. Per godere appieno dei benefici le cipolle andrebbero consumate crude, marinate o con una cottura molto breve perché questi composti vengono dispersi in cottura.
Tra i polifenoli quello maggiormente rappresentato nelle cipolle è la quercetina, che sembra possa contribuire a ridurre il rischio cardiovascolare. Rispetto alle varietà bianche o dorate, le cipolle rosse mostrano un’ attività antiossidante e antinfiammatoria più marcata. Questo sembra essere dovuto al contenuto più elevato di quercetina e alla presenza di antocianine.
Tra le fibre contenute nelle cipolle emerge l’inulina per la sua azione positiva sul nostro microbiota. Infatti, l’inulina nutre i batteri che vivono nel nostro intestino favorendo l’azione, di specie positive (effetto prebiotico).
PROVA LA CIPOLLA ROSSA IN QUESTE 4 RICETTE
1. Polpettine speziate di lenticchie e ceci con crosta al sesamo
2. Frittata al forno con tonno, stracchino e cipolla rossa
3. Panino con filetti di sgombro e pomodori secchi
4. Insalata misticanza con tonno, fagioli, cipolla e pomodorini
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*Articolo originale del 26/05/2015, aggiornato il 30/08/2022