Perché al posto di sorseggiare a colazione una tazza di cappuccino non iniziamo ad introdurre sistematicamente e con regolarità nella nostra alimentazione il tè?
Ma quale varietà scegliere?
Verde è il colore della salute.
Più che una bevanda, il tè verde è infatti una vera e propria “pozione magica” con mille e più effetti benefici per il nostro intero organismo.
Origine
Il tè che comunemente noi Occidentali siamo abituati a bere è quello nero.
Solamente in Giappone (dove il tè verde è la bevanda nazionale), in Cina (dove è apprezzato fin dal III millennio a.C.), in Estremo Oriente ed in Arabia oggi si predilige la varietà verde.
Tè nero e tè verde, contrariamente a quanto si potrebbe a prima vista pensare, non provengono da due piante differenti, ma dalla stessa: la Camellia Sinensis.
Quale allora la differenza tra verde e nero?
Semplicemente il trattamento delle foglie: nel caso del tè nero vengono fatte fermentare, lavorazione questa che conferisce al tè colore ed aroma.
Per produrre il tè verde, invece, le foglie fresche vengono istantaneamente seccate, per bloccarne la fermentazione: è così che le sostanze più importanti (gli antiossidanti in particolare) vengono preservati e non si disperdono, come nel caso del tè nero, ma rimangono e vengono poi rilasciate in infusione.
Proprietà e benefici del tè verde
In Cina l’avevano capito da millenni, nel resto del mondo è negli ultimi decenni che il tè verde è prepotentemente salito alla ribalta dell’interesse degli studi scientifici, che ne hanno convalidato straordinarie benefiche qualità terapeutiche.
Tutto è nato dalla constatazione che le popolazioni dei Paesi maggiori consumatori di questa bevanda (Giappone e Cina) risultavano essere altamente longeve e meno colpite da patologie tumorali e neurologiche.
L’alta concentrazione nel tè verde di catechine, flavonoidi con potenti effetti antiossidanti, permette di ridurre il livello nel sangue di colesterolo cattivo (LDL), prevenendo fino al 50%, attraverso un consumo costante e regolare di questa bevanda, il rischio di essere colpiti da demenza senile. Giovinezza per il nostro cervello con due tazze al giorno di tè verde!
I polifenoli del tè verde riducono sensibilmente anche l’incidenza di malattie cardiache, quali ictus e infarti.
Non meno importante è l’altra recente scoperta che un polifenolo contenuto nel tè verde, l’EGCG, è in grado di inibire la formazione e di bloccare lo sviluppo di cellule tumorali della maggior parte degli organi del nostro corpo (esofago, stomaco, intestino, fegato, polmone, prostata, mammella).
Anche chi soffre di diabete farebbe bene ad avvicinarsi al consumo di tè verde, in quanto questo regola il metabolismo del glucosio, così come chi è affetto da disturbi che interessano il tratto gastrointestinale, perché il tè verde riduce l’acidità gastrica e migliora la digestione.
Consigli
Il gusto del tè verde, per noi abituati a bere la varietà nera, è sicuramente nuovo e differente. Accostarsi al tè verde significa quindi intraprendere un percorso di educazione al gusto, così come abbiamo sicuramente ormai fatto per molti altri alimenti “amici della salute” che abbiamo iniziato da poco ad introdurre nella nostra alimentazione.
Per abituare il nostro palato, si può partire con il tè verde aromatizzato (alla frutta o a petali ad esempio) per poi cercare di avvicinarsi al classico.
Meglio sempre, se possibile, prediligere alla classica bustina il tè in foglie che preserva maggiormente le proprietà benefiche.
Per preparare l’infuso, utilizzatene una quantità minore rispetto a quella per il tè nero: un cucchiaino per tazza.
Attenzione inoltre alla temperatura dell’acqua, mai superiore ai 70°C, ed al tempo di infusione di 2 minuti.
Una sola accortezza per chi soffre di insonnia o ansia: evitate di consumare il tè verde alla sera dato che contiene caffeina. Il consumo quotidiano ottimale di tè verde è pari a 2 tazze, quantità che garantisce un equilibrato apporto di catechine.
Curiosità
Il tè verde è alleato anche della nostra bellezza ed ha un inaspettato uso in cosmesi.
E’ un tonico eccellente e naturale al 100% con il quale fare impacchi rigeneranti che illuminano la pelle spenta e grigia.
Protegge la nostra epidermide dai raggi ultravioletti, rallentandone l’invecchiamento ed aiuta a mantenere viva l’abbronzatura: vi basterà picchiettare delicatamente la pelle con un batuffolo imbevuto nell’infuso.
Testatelo anche se avete la pelle particolarmente grassa, perché ha un’azione astringente sui pori.
Dalla Cina, dove come detto in precedenza il tè verde è ben noto, arriva anche il consiglio di applicare sulle palpebre delle garze imbevute di tè verde per alleviare la sensazione di rossore e occhiaie degli occhi stanchi.
Infine anche i capelli ringraziano il tè verde, perché se risciacquati con questo risulteranno più lucidi e meno grassi.