Progetti per il prossimo weekend? L’aria della primavera e il bel tempo ci portano direttamente in Umbria, una piccola regione che racchiude uno straordinario patrimonio paesaggistico fatto di parchi, monti e colline; 150 luoghi di interesse artistico, storico e archeologico e un’ampia gamma di prodotti tipici certificati DOP e IGP.
Cominciamo dall’Olio Extravergine d’Oliva Umbria DOP che ha un colore tra il verde e il giallo, un profumo d’oliva fresca, d’erba e vegetali, e un sapore fruttato con note amare e piccanti e intensità differenti a seconda della sottozona di produzione.
Tra i legumi tipici, le famosissime Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP caratterizzate da forma molto piccola, colore variegato verde screziato e marroncino chiaro, presenza di semi tigrati e buccia molto fine che le rende facilmente digeribili. Non solo a Capodanno, quindi, ma grazie ai numerosi pregi gastronomici (un tempo di bollitura non superiore a 20 minuti e la capacità di mantenere la cottura), questo prodotto è adatto per la preparazione di zuppe, riso o pasta, o come contorno.
Antichissimo è anche il Farro di Monteleone di Spoleto DOP la cui tecnica colturale è in uso da centinaia di anni. Una ricerca negli archivi ha permesso di trovare documenti che attestano come la coltivazione del farro a Monteleone di Spoleto si sia via via diffusa a partire almeno dal XVI secolo fino ai giorni nostri, grazie a tecniche colturali che sono state tramandate di padre in figlio. Il Farro di Monteleone di Spoleto DOP integrale si presenta in chicchi allungati e ricurvi di colore marrone chiaro ambrato, spogliato della pula, e al palato è consistente e asciutto.
Grazie all’Associazione Slow Food, sono stati poi individuati nella regione prodotti speciali, indicati come presìdi, per la tutela della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori.
Tra gli oltre 200 presìdi italiani, ci piace segnalare la Fagiolina del Lago Trasimeno, un fagiolo con forma ovale e minuscola, la Fava cottòra dell’Amerino, chiamata così per la caratteristica di cuocere bene e in fretta, la Roveja di Civita di Cascia, un piccolo legume simile al pisello, molto proteico, in particolare se consumato secco, con un alto contenuto di carboidrati, fosforo, potassio e pochissimi grassi. Tra le verdure dimenticate il Sedano nero di Trevi, più lungo rispetto ad altre varietà, con coste di color verde scuro, completamente privo di filamenti e profumatissimo.