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L’olio extravergine d’oliva: oro di salute

Nome

Olio extravergine di oliva

Macro, micro e fitonutrienti

L’olio extravergine di oliva è composto dalla quasi totalità da acidi grassi e in particolare da acido oleico (rappresenta circa il 70% degli acidi grassi). Molto rappresentati sono anche alcuni composti minori, come i polifenoli e vitamine, in particolare vitamina E.

Cosa fa di buono per noi

Numerosi studi evidenziano il ruolo positivo del consumo di olio extravergine di oliva per la salute cardiovascolare e per la prevenzione del diabete di tipo 2 (non insulino-dipedente). Gli effetti positivi dell’ olio extravergine di oliva sono attribuiti sia al suo principale acido grasso, l’acido oleico, sia alla sua ricchezza in polifenoli e vitamina E, elementi con una elevata azione antiossidante. Tra i polifenoli emerge l’oleocantale, responsabile della “piccantezza” in gola dell’olio extravergine di oliva. Questo particolare composto ha dimostrato in diversi studi una spiccata azione antinfiammatoria, che potrebbe, quindi, concorrere all’azione positiva dell’ olio extravergine di oliva sulla salute. Il consumo dell’ olio extravergine di oliva come principale condimento dei nostri piatti, contribuisce inoltre a ridurre i livelli del colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue, mentre lascia inalterato o addirittura sembrerebbe aumentare i livelli di colesterolo “buono” (HDL). Quando consumiamo olio extravergine di oliva ricorda sempre due cose fondamentali:

1. Essendo un grasso, anche se con effetti positivi sulla salute, le sue calorie non sono poche (1 cucchiaio equivale a circa 100 kcal).

2. Favorisci sempre il consumo a crudo perché in cottura, a causa delle alte temperature, rischia di perdere alcune delle sue eccezionali proprietà.

Curiosità

In commercio esistono moltissime varietà di oli, ma per essere extravergine un olio deve possedere alcuni precisi requisiti. Innanzitutto la fase della spremitura delle olive deve avvenire in modo esclusivamente meccanico, senza quindi l’utilizzo di processi o sostanze chimiche che potrebbero alterarne la natura. Inoltre, un olio d’oliva extravergine deve possedere un grado di acidità inferiore allo 0,8%. Prima di acquistarlo leggi attentamente l’etichetta e, se possibile, sceglilo italiano: siamo il secondo Paese maggiore produttore a livello mondiale.

*Articolo originale del 21/01/20143 aggiornato il 29/07/2021