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Trentino-Alto Adige: un incanto che sussurra lentezza

Il Trentino-Alto Adige è una garanzia se si desidera vivere vacanze indimenticabili grazie alla sua storia di turismo alpino, le vette spettacolari, le tradizioni montane e l’organizzazione impeccabile. In inverno, ma anche nella bella stagione, il pensiero va subito ai percorsi di trekking, le piste da sci e quelle ciclabili, fino ad attività più adrenaliniche come l’arrampicata, lo snowboard e il downhill. Ma per cogliere il respiro di questo territorio serve sperimentare modi più contemplativi, che richiedono lentezza nei passi e intimi momenti di sosta. È solo così che le sfumature prendono vita, le ombre nei boschi diventano spettacolo e le montagne possono raccontarci la loro antica sapienza. Tra passi sospesi al chiaror di luna
e meditazione ad alta quota, ecco alcune esperienze immersive che non dimenticherai.

Al cospetto della luna piena

Bisogna avere un po’ di pazienza e, calendario alla mano, attendere le notti in cui la luna è al suo massimo splendore: l’attesa sarà ripagata da un’esperienza magnifica, immersi in una romantica pace notturna. Il moon trek – o escursione al chiaro di luna – aggiunge magia al camminare tra i sentieri del Trentino. I sentieri vanno scelti con cura, perché i passi possano affondare sicuri nella neve, mentre lo sguardo si perde tra i suggestivi giochi di luce tra i rami degli alberi del bosco. Tra i percorsi adatti, quello con partenza da Grumes di Altavalle (TN): ciaspole ai piedi, si cammina due ore in un’atmosfera ovattata fi no al Rifugio Potzmauer in Valle di Cembra, a 1.300 metri di altezza. Nella quiete del rifugio, immerso in una conca di prati innevati, ci si può ritemprare anima e corpo con una saporita zuppa fumante. Per chi vuole continuare a godersi lo spettacolo, si può trascorrere qui la notte e dormire al calduccio nella Yurta.

La luce argentea della luna accende i passi anche di un altro sentiero, ideale per il moon trek: è l’escursione verso il Lago Juribrutto (TN), in Val di Fiemme. Partendo da Malga Vallazza, dopo il primo tratto nel bosco di cirmoli e larici, il panorama si apre su una distesa infi nita di neve da cui sbucano eleganti le Pale di San Martino. Con passi consapevoli si raggiungono i 2.200 mt del lago: tutto attorno la Catena del Lagorai a specchiarsi sulle placide acque, da cui fa capolino la brillante sfera.

In Val d’Ega per praticare l’arte del “qui ed ora”

Si può rallentare in un mondo che corre sempre più veloce? Iperconnessi e con le giornate piene di impegni, spesso non ci rendiamo nemmeno conto di come stiamo. La mindfulness ci può aiutare: ci alleniamo, attraverso la meditazione, a riportare l’attenzione al presente, ciò che davvero conta. Se l’idea ti spaventa, puoi sperimentarla in un tempo più rilassato, quello della vacanza, meglio se in montagna. Da qui l’idea del dott. Bernagozzi di creare il primo sentiero immersivo di Mindfulness nel paradiso naturale della Val d’Ega (BZ), tra le straordinarie vette delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. Il progetto, chiamato Mindful.Latemar, prevede 18 esercizi specifici lungo il sentiero circolare sul monte Golfrion, esempio di rinascita e resilienza dopo la tempesta Vaia. Rallenta, respira e rilassati: a 1872 metri di altitudine per imparare a riaddestrare la propria attenzione, creando un momento di cura per sé e chi ci sta intorno. Nell’abbraccio di una natura potente come quella della piccola e silenziosa Eggental, sarà più facile ritrovare la serenità.

Le creste scoscese e frastagliate del Catinaccio e del Latemar sono la scenografi a di un territorio incontaminato, per secoli difficilmente accessibile a causa della profonda gola rocciosa creata dall’impetuoso torrente Ega: un angolo di Sudtirolo intatto, che regala perle come il Lago di Carezza, le Piramidi di terra di Collepietra o la Gola del Bletterbach. Per preservarlo intatto, tutta la comunità si impegna ad attivare buone pratiche di sostenibilità ambientale, come attesta la certificazione del Global Sustainable Tourism Council ottenuta dalla valle, il più alto riconoscimento per le destinazioni turistiche sostenibili. La meraviglia della Val d’Ega incanta anche di notte. Grazie al bassissimo inquinamento luminoso e all’ampio panorama rivolto a sud, si manifesta qui uno dei cieli più affascinanti d’Italia, per ammirarlo nasce il primo astrovillaggio d’Europa nel comune di Cornedo (BZ): planetario, osservatorio astronomico e osservatorio solare ti faranno sfiorare il cielo con un dito.