Camminare sulla spiaggia, andare in bicicletta, sollevare pesi… ognuna di queste attività può essere una pratica di mindfulness se vissuta in modo consapevole. Qualsiasi attività quotidiana può essere mindful se riusciamo a essere connessi con ciò che stiamo facendo e a percepire pienamente il respiro e l’azione nel momento presente, senza essere distratti o assorti nei nostri pensieri.
Cos’è il Mindful Movement
Si tratta di un modo di svolgere l’attività fisica, che permette di connetterci con il corpo e di muoverci in modo da abbassare il livello di stress, rilasciare l’energia stagnante e rinforzare la connessione tra corpo e mente. È un ottimo modo per prenderci cura di noi, integrando il lavoro fisico con quello mentale. Spesso, infatti, quando pratichiamo il Mindful Movement, il nostro corpo ne è rinvigorito e anche il tono dell’umore si alza.
Come praticare il Mindful Movement
I principi del Mindful Movement sono gli stessi di qualsiasi altra pratica di mindfulness. L’attenzione è rivolta verso il momento presente e la consapevolezza è nel percepire come si sente il corpo quando compie un determinato movimento. Quando la nostra mente vaga, con gentilezza la riportiamo al momento presente, alle sensazioni del respiro o del corpo.
I benefici del Mindful Movement
Quando muoviamo il corpo e modifichiamo la nostra postura, allo stesso tempo, cambia anche l’attività del nostro sistema nervoso. Cambia il battito cardiaco, la pressione del sangue, il nostro umore e, con il tempo, il nostro livello di benessere globale. Ma non solo. La connessione di mente e corpo può regalarci più fiducia in noi stessi e renderci più forti nei momenti in cui la nostra autostima vacilla. E questo può iniziare anche con qualcosa di semplice come la consapevolezza di come siamo seduti o come stiamo in piedi.
Una pratica di Mindful Movement per te
Iniziamo a notare i cambiamenti che avvengono nel nostro corpo e nella nostra mente quando facciamo piccoli movimenti e modifichiamo leggermente la nostra postura.
Ecco un esercizio per te:
1. Siediti su una sedia. Non appoggiarti allo schienale ma lascia, invece, che le tue spalle si curvino in avanti e fissa un punto davanti a te per terra. Resta così per qualche minuto. Come ti senti? Come sono il tuo corpo e le tue emozioni in questo momento?
2. Ora, cambia “scenario”. Prova ad alzarti in piedi, mantieni le gambe aperte alla larghezza del bacino e assicurati di mantenere il petto e le spalle aperte, con lo sguardo dritto davanti a te e il mento rialzato. Mantieni anche questa posizione per qualche minuto. È cambiato qualcosa? Ti senti in modo diverso?
Se hai risposto di sì e, se nella seconda posizione, ti sei sentito meglio, più ottimista e fiducioso, sappi che quello che ti è successo è stato dimostrato anche dalla scienza. Una posizione più eretta e aperta permette di sentirci meglio. La buona notizia è che, di conseguenza, quando ti senti nervoso o teso, assumere una posizione di apertura e fiducia può aiutarti a contattare proprio le emozioni che vorresti provare in quel momento e sentirti più forte nel corpo e nella mente.
Provare per credere!
Un consiglio in più per te.
Tutte le attività fisiche che prevedono allenamenti che ti permettono di aprire la postura possono aiutarti a notare più spesso, anche durane la giornata, quando sei contratto e “chiuso” verso l’interno e permetterti di rilasciare facilmente questa tensione. Una delle pratiche più belle di questo tipo e spesso adottate anche in ambito psicoterapeutico è la bioenergetica, ideata da Alexander Lowen. Aiuta a sciogliere le tensioni del corpo e lasciare scorrere più liberamente l’energia. Ma anche lo Yoga e altre discipline orientali come il Qi Gong e il Tai Chi hanno il pregio di poter essere praticate da tutti e di aiutarci a prendere maggiore consapevolezza del corpo, delle emozioni e della mente. Una volta appresa qualche posizione di apertura tipica di queste discipline, puoi praticarla durante il giorno (o la mattina e la sera) in modo da poter godere dei suoi effetti per lungo tempo e farla entrare nella tua routine quotidiana.